Consapevole del lungo e contorto iter necessario per l’adozione di un minore, lo Studio Legale Boscia accompagna i coniugi durante tutto il percorso adottivo da seguire per ottenere il decreto di idoneità. Affiancandoli nelle tappe dell’iter adottivo previsto dalla vigente legislazione: dalla presentazione della domanda, al temuto incontro con gli psicologi e gli assistenti sociali per la valutazione di coppia, all’incontro con il Giudice per il parere finale. L’adozione è una tappa fondamentale nella vita di una coppia, caratterizzato da profondi risvolti, umani e psicologici; tanti dubbi vengono alla mente: come funziona l’adozione? Che iter bisogna seguire? Quanto tempo ci vuole? Cos’è il rischio giuridico? Come si svolge l’incontro con gli psicologi ed assistenti sociali? Lo Studio legale Boscia vi aiuta a chiarirvi le idee su queste come su ogni altra domanda che sorgesse durante il processo che porta a tale importante decisione, in una sessione preliminare alla presentazione della domanda di adozione, più correttamente definita disponibilità all’adozione. Una volta presa la decisione, inizia l’iter richiesto che consiste fondamentalmente nelle seguenti tappe fondamentali, ognuna delle quali è composta da un’iter al proprio interno:
- presentazione della domanda;
- verifica dei requisiti di coppia;
- colloquio con il Giudice.
È importante essere affiancati da un professionista del settore sia per svolgere tutte le fasi in maniera corretta ed evitare errori, sia nell’approccio di partenza con gli operatori così da aumentare le probabilità di ottenere il risultato sperato nel minore tempo possibile.
Adozione in casi particolari
L’adozione non si esaurisce solo nell’adozione di un minore in stato di abbandono, ma è ammessa anche tra persone già legate da un vincolo di parentela o di affinità consentendo di legittimare un rapporto genitoriale magari già esistente di fatto. È il caso di un parente entro il 6 grado, rimasto orfano, oppure il figlio del proprio coniuge.
Pur rientrando nel novero delle adozioni, quella dei casi particolari prevede un iter diverso.
Ricorso per rigetto della domanda di adozione
E se dopo avere seguito tutto il percorso adottivo la domanda non viene accettata? Se non foste risultati idonei, non perdete la speranza: si propone reclamo contro il rigetto del decreto di idoneità, alla Corte d’Appello, per fare esaminare le motivazioni da un Giudice diverso. È importante ricordare che i tempi per la messa in campo della procedura sono molto brevi: 10 giorni appena! Quindi, appena ricevuto il rigetto bisogna muoversi tempestivamente, per non perdere quest’opportunità.